di Lorenzo Mazzoni
Un libro divertente, una speranza in questo momento di crisi, una lettura che può far sperare chiunque non ne possa più dei valori globalizzati, si tratta di Si può fare. Come vivere una vita da sogno con 500 euro al mese, di Giampaolo Gentili (con la complicità della sua compagna di vita, la moglie Başak), edito da Nutrimenti.
Congedarsi dalla routine, dal lavoro, dal traffico, dai mille impegni e difficoltà di ogni giorno. Sempre più spesso, anche in Italia, c’è chi decide di tagliare i ponti con il passato per una vita più semplice, fatta di poche cose essenziali. Riducendo drasticamente le necessità, rifuggendo le regole di una società consumistica e competitiva, scegliendo di vivere solo le passioni vere.
Come scritto nel quarto di copertina, il testo racconta la “scelta possibile” di una coppia, lui italiano, lei turca, che ha deciso di dare una svolta alla propria vita navigando per il Mediterraneo. Si compra una barca, la si adatta ad abitazione e si mollano gli ormeggi. Dal caos cittadino alla tranquillità delle baie turche e greche, in una nuova esistenza in cui torna a contare la meteorologia, in cui le giornate sono scandite dall’incontro con luoghi e persone nuove, da un tempo ritrovato per i propri interessi.
Giampaolo Gentili racconta in questo libro la propria esperienza personale, ma entra anche nel dettaglio di come sia possibile realizzare una scelta di questo tipo, con indicazioni precise sul budget necessario e su come affrontare difficoltà ed esigenze di ogni genere, da quelle tecniche a quelle economiche.
Un libro che non lascia niente al caso, che mette davanti al lettore scelte pratiche e ragionate, così come risultano ragionate ma improvvisate le mille persone che incorrono sul cammino dei due. Persone semplici con storie memorabili che rendono la descrizione di questo sogno possibile ancora più interessante e appassionato.
Giampaolo Gentili è nato a Roma nel 1972. Dal 2010 vive a bordo di Yakamoz con la moglie Başak. Insieme a lei ha scoperto l’amore per la vela e trascorre gran parte dell’anno navigando nel mar Egeo. La scelta di vivere in barca gli ha permesso di coltivare la passione per la fotografia artistica, Gentili, infatti, si forma sulle orme dei grandi maestri italiani, Giacomelli, Merisio, Jodice, Roiter e continua negli anni affinando tecnica e composizione esponendo in diverse mostre. È grazie all’Egeo e all’esigenza di superare dei “confini” che inizia a studiare l’arte pittorica, soffermandosi sull’impressionismo e il decostruttivismo; fino a desiderare di realizzare un oggetto artistico nuovo, un “dialogo tra pittura e fotografia”, invertendo la prassi secondo la quale il pittore prende spunto da una fotografia per comporre: Gentili quindi al contrario ammira l’opera pittorica e ne trae ispirazione per le sue interpretazioni della realtà.
Questa tecnica, unica e frutto dell’intuizione dell’Artista, non si concretizza attraverso collage digitali bensì per mezzo di semplici “scarti industriali dell’uomo” raccolti per strada, che Gentili, definendoli i “suoi pennelli”, gestisce sapientemente insieme allo strumento fotografico.
Le sue opere sono state presentate per la prima volta in Turchia questa primavera, all’Istanbul Art Fair del Tüyap e a Roma nella sala espositiva dell’Ambasciata di Turchia che per l’occasione ha patrocinato la personale di Gentili. Tutte le sue opere vengono realizzate su canvas e a tiratura unica, proprio perché seguono l’esigenza dell’artista di irrepetibilità della singola ispirazione.
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