di Francesco Giovannelli
Mi diverto a cambiare i dettagli, a vedere,
a scolpire finali diversi da frammenti randagi, un po’ sparsi.
A iniziare cambiando il finale, a finire
un racconto plurale ad ogni incipit appena riscritto.
È mio conforto dominare il futuro
così torno indietro per spostare anche solo uno specchio
per togliere o dare più luce allo sfondo.
Quasi un sogno al contrario, riapparso
dalla veglia di giorni incantati, via via più brillanti,
dato in pasto a un presente in cui sì,
ti rivedo, per sempre
nell’immagine che di te non ho ancora,
scelta dentro un ricordo che forse tarderà ad affiorare.
(immagine da http://www.premiocombat.it/2011/opere-in-concorso/disegno/riccardo-ruberti-85359 : Riccardo Ruberti, “Memorie liquide” )
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