• Memoria
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    di Francesco Giovannelli                       Ci sono, forse un paio di vite di cui ho nostalgia. Future, improbabili confuse magari in un bacio non dato o una parola immolata al silenzio. Distratto, le avevo scordate. Eppure, ne è così vivo il ricordo che impegna tutto o […]

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  • Il vecchio saggio
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    di Francesco Giovannelli                       Il vecchio saggio Il vecchio saggio conosce l'orizzonte. Lo sguardo copre mille strati di universo e non sorride, né sospira. Il vecchio saggio ha cicatrici sulla fronte, e sotto gli occhi il vento forte del deserto in crepe secche, senza odore. […]

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  • IL MIO NOME LO RICORDO
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      di Roberto Ceci Cercavo lentamente di aprire gli occhi. Li sentivo pesanti, come se volessero rimanere chiusi. Sentivo che le narici inalavano fumo, le ossa mi facevano un male cane. Lentamente riuscii a vedere, non chiaramente, ma sfocato, come attraverso una lente non mia, sbagliata. Un vetro rotto, stavo sicuramente osservando un vetro rotto. […]

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  • Particolari
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    di Francesco Giovannelli                                   Mi diverto a cambiare i dettagli, a vedere, a scolpire finali diversi da frammenti randagi, un po’ sparsi. A iniziare cambiando il finale, a finire un racconto plurale ad ogni incipit appena riscritto. È mio […]

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  • Se un ologramma ci racconta l’approdo di Enea. Avere dei pezzi unici e saperlo comunicare: Il Museo Civico Archeologico Lavinium, Pomezia.
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    di Francesco Bordi & Antonella Narciso Chiudete gli occhi. Avete otto anni ed all’eccitazione per la prima escursione con la maestra ed i compagni di classe si è sostituito un sentimento nuovo: sarà che quelle teche piene di vasi apparentemente tutti uguali vi sovrastano, sarà che vi è stato detto di non arrampicarvi sulle statue […]

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  • Un corazón filosófico
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    de Anna Scicolone, desde Madrid Hace tiempo ya que el pequeño hombre que vivía en mi esternón se fue. Estuvo toda la vida intentando llegar a mi corazón pero nunca lo consiguió. Cuando hablábamos, solía decirme que mi corazón se parecía a la mónada de Leibniz, una entidad cerrada sin puertas ni ventanas. A los […]

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  • Después del invierno
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    de Anna Scicolone, desde Madrid Ella se fue en una gris y fría mañana de invierno. Cuando oí la puerta cerrarse, sabía que se acababa de concluir un capítulo de mi vida. Me asomé a la ventana, el cielo estaba totalmente despejado y el sol brillaba con todo su vigor. Cogí mi libro y empecé […]

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  • Añoranza
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    de Anna Scicolone, desde Madrid He padecido obsesiones pero me he desprendido de ellas. Y al desprenderme de ellas, quizás me he quedado sin identidad pues en mis obsesiones residía la posibilidad de ser una misma.  

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