di Fabio Migneco
E anche questa trilogia è finita. Nolan chiude la sua versione dell’Uomo Pipistrello dopo l’inspiegabile successo planetario del capitolo precedente, forse il film più sopravvalutato di tutti i tempi. Forse la trilogia più sopravvalutata di tutti i tempi. Non un brutto film, il secondo, né una brutta trilogia, intendiamoci. Ma nemmeno questi capolavori a cui tutti inneggiano e che tutti difendono, non si sa perché, ad ogni costo. Li avesse fatti qualcun altro, così come sono, pari pari, tutti sarebbero stati lì a trovare a ognuno dei tre film le magagne, le incongruenze, i buchi di sceneggiatura, le lungaggini, le parti noiose, i pistolotti spacciati per grande filosofia contemporanea. E di ognuna di queste cose ce n’è a iosa. Ma a Nolan no, non si può fare, perché la Comunità Mondiale del Cinema gli ha conferito la Patente di Genio Totale.
Veniamo a questo terzo capitolo: nonostante la solita durata infinita è quello che probabilmente si segue meglio. La sua funzione di parte conclusiva la svolge e dà un senso di compiutezza e coerenza al tutto. Gli attori sono bravi e ben diretti. Però Batman è usato col contagocce, si vede si e no venti minuti in tutto, a essere buoni, su quasi centoottanta. E resta sempre e solo il Batman di Nolan che, sia chiaro, non è il vero Batman. Nella maniera più assoluta. Bane è reso molto bene da Tom Hardy, ma Nolan, dopo averci impostato intorno un intero film e una campagna promozionale, lo liquida come l’ultimo degli stronzi e non lo degna nemmeno di una inquadratura finale. Mah… Grandi come sempre Oldman e Caine. Bravo Gordon-Levitt, ma quella cosa di Robin nel finale è proprio buttata lì oltre che senza senso. Sorprendente la Hathaway. Il resto è come gli altri due film, né più né meno e rispecchia quanto detto prima.
Non è un odio personale verso Nolan, anzi. Su otto film che ha girato ne salvo in toto e a pieni voti quattro, tanto per dire. Ma nessuno dei Batman è tra questi. Sarà un mio limite, ma proprio non capisco l’isteria di massa che ne ha decretato il successo planetario, con tutti a esaltare una presunta profondità (che non c’è, o se c’è non è poi così pregnante) e una veridicità del tutto posticcia. E se qualcuno mai si alzerà prima o poi per gridare fantozzianamente “Per me i tre Batman di Nolan sono una cagata pazzesca!” state pur certi che gli dedicherò i famosi “92 minuti di applausi!”.
P.S.: E comunque, sopra tutto… Fernet Branca! (chi ha visto il film sa… scusate, non ho resistito!)
P.P.S.: E’ probabile che possiate vedermi in giro con addosso una t-shirt de Il Cavaliere Oscuro, il secondo capitolo. Fa parte della mia scorta. Ha un bel disegno. Tutto lì.
Leave a Reply
Your email address will not be published. Required fields are marked (required)