EP#20

di Claudio Consoli

EP#20

(di vite e  amori problematici)

 

1.“Young Turks”. 1981, album “Tonight I’m Yours” di Rod Stewart. A volte l’amore, i sogni, la determinazione ed un pó di incoscienza sono gli ingredienti giusti per iniziare nuove storie e nuove vite.

2.“Dancing In The Dark”. 1984, album “Born In The U.S.A.” di Bruce Springsteen. Altre volte invece si è stanchi di se stessi e si cerca una scintilla, che non arriva, negli altri, così da trovarci a ballare da soli, nel buio.

3.“Living On A Prayer”. 1986, album “Slippery When Wet” di Bon Jovi. Quando i problemi si sommano ma la passione resta a volte si continua a vivere per combattere perché è tutto ciò che ci resta.

4.“Prisoners In Paradise” 1991, album omonimo degli Europe. A volte le strade si separano perché ciò che vogliamo e ciò di cui abbiamo bisogno non coincidono ed una vaga malinconia, a volte, ce lo ricorda.

5.“Come Undone” 1993, “The Wedding Album” dei Duran Duran. In alcuni casi invece il dolore è troppo grande e non ci rimane che chiederci, di chi veramente abbiamo bisogno quando siamo distrutti?.

 

Potete guardare i video della playlist anche sul nostro canale youtube: http://www.youtube.com/playlist?list=PLD9393926E472903D

 

Curiosità sulla playlist: “Young Turks” è un’espressione slang inglese che indica giovani ribelli, dai comportamenti anticonformisti; è anche nota come “Young Hearts” e fu composta dal cantante scozzese con l’aiuto di Carmine Appice, pregevole batterista di origine italiana e fratello maggiore di Vinnie anche lui batterista eccellente.

“Dancing In the Dark” non fu particolarmente amata dai fan del Boss al suo rilascio, in quanto ritenuta meno impegnata e più commerciale del solito ma viene regolarmente eseguita live dal cantautore del New Jersey che ne apprezza evidentemente l’effetto adrenalinico sul pubblico.

Jon Bon Jovi condivide con Springsteen le origini nel New Jersey, al quale ha anche intitolato un album, ma non certo l’attitudine musicale ed allo showbiz.

Nel ritornello di “Prisoners In Paradise” c’è un’ evidente “eco” melodica di una delle più note canzoni dei Beatles (se non la indovinate vi tolgo il saluto): citazione voluta o involontaria appropriazione di note altrui?

Recentemente “Come Undone” è stata oggetto di una cover da parte degli Adrenaline Mob, la superband creata da Mike Portnoy (ex Dream Theater) e Russell Allen (Symphony X): veramente bella e pompata!

Eccone un link: http://www.youtube.com/watch?v=nAc9ndXxNs8

 

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