di Caludio Consoli
EP#10
…a natale son tutti più buoni, si scambian balocchi e ricevono doni. Non tutti però…
(playlist prenatalizia in salsa di insalubri umori e blasfemi odori)
1.“Black Star”. 1995, album “Swansong” dei Carcass, com’era quel motivetto? “Twinkle, twinkle little star”…non little! Ho detto BLACK!
2.“N.I.B.”. 2000, album “Nativity In Black II, a tribute to Black Sabbath” cover dei Primus, esattamente di chi si ricorderebbe la nascita di questi tempi? Un po’ di confusione, errori di prospettiva…
3.“Selling Jesus”. 1995, album “Paranoid and Sunburnt” degli Skunk Anansie, ecco perché non mi veniva in mente di chi fosse la festa! L’hanno venduto talmente bene che sono terminate le scorte.
4.“Killing In The Name Of”. 1992, album omonimo dei Rage Against The Machine, questo, per esempio, è uno dei modi peggiori di spendere il suo nome…
5.“Amen”. 1993, album “Chaos A.D.” dei Sepultura, che servano o no, laiche o religiose, le preghiere le abbiamo dette…ergo… E così sia!
Potete guardare i video della playlist anche sul nostro canale youtube: http://www.youtube.com/playlist?list=PLC2EEB1CE34132810
Curiosità sulla playlist: Non è sicuro, anche se altamente probabile, che “Swansong” (Il Canto del Cigno) sia stato scelto con ironica consapevolezza dai Carcass, come titolo del loro ultimo album.
Nonostante per la maggior parte dei fan N.I.B. sia considerato l’acronimo di Nativity In Black, lo stesso Geezer Butler, bassista dei Black Sabbath, ha confermato come esso fosse in realtà il soprannome a lui attribuito a causa del suo pizzetto affilato come un pennino (nib in inglese).
Il nome Skunk Anansie, sembra derivare da un dio/ragno chiamato Anansi, presente in racconti popolari dell’Africa occidentale, a cui è stato anteposto il termine skunk, col quale si indica una varietà di cannabis.
Nel testo di “Killing In The Name Of” i RATM sembrano accusare le forze dell’ordine americane di simpatie per il Ku Klux Klan, il cui simbolo è una croce che brucia, cantano infatti:”Some of those that work forces, are the same that burn crosses “.
I Sepultura, band brasiliana fra le più influenti nel metal anni 90, furono fondati dai due fratelli Max e Igor Cavalera ora non fanno più parte della band, che ha pubblicato il suo ultimo album nel 2011 col suo nome storico sul quale, stranamente, i due non hanno avanzato pretese.
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