Attraverso la lente, scatti e riflessioni dalla Cina

di Alessandro Cantonetti da Beijing


Pechino è una città di particolari. Una città intima e riservata, che si svela, o si lascia svelare, con estremo pudore, e solo dopo una lunga frequentazione. Accanto a parchi immensi, vasti laghi urbani, prospettive smisurate ed enormi palazzi – o forse al riparo di essi – convive un mondo brulicante e minuto, sia umano che inanimato, che richiede costanza e attenzione per essere percepito e apprezzato in tutta la sua ricchezza. Le millenarie contaminazioni tra etnie, culture, religioni, usanze, e le infinite gradazioni delle mescolanze tra antico e moderno, opulenza e semplicità, sacro e profano, ufficiale e privato, hanno dato e continuano a dare vita a una moltitudine esuberante e travolgente di dettagli densi di significati; minuzie olfattive, visive, tattili e – in minor misura – uditive che possono frastornare, ma che costituiscono, al contempo, la dimensione più seducente, genuina, unica e gratificante di questa grande metropoli. Questo ed altri scatti che invierò rappresentano un tentativo di catturare e raccontare, seppur in minima parte, tutto ciò.

 

Interno Pechinese. Alessandro Cantonetti. Ristorante di cucina tipica pechinese su 雍和宫大街 Yonghegong Dajie, a poca distanza dal tempio lamaista di 雍和宫 Yonghegong, uno dei santuari di Buddhismo Tibetano più importanti del mondo. © Tutti i diritti riservati.

Interno Pechinese. Alessandro Cantonetti. Ristorante di cucina tipica pechinese su 雍和大街 Yonghegong Dajie, a poca distanza dal tempio lamaista di 雍和 Yonghegong, uno dei santuari di Buddhismo Tibetano più importanti del mondo. © Tutti i diritti riservati.

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