Prestate orecchio a “IlCasoStanzino”

di Silvia Marinucci

Martinicca Boison, Nobraino, Goodfellas, La Fame di Camilla e Dente sono stati i primi. La lista dei gruppi intervenuti alle loro serate ormai è lunga pagine.
Loro sono “IlCasoStanzino”, un’associazione che ha portato nella loro città, Isernia, i migliori artisti della scena musicale indipendente italiana, senza parlare della tappa molisana del MArteLive.
Si definiscono passionali e appassionati, amano far divertire e divertirsi: il loro ‘caso’ è un esempio da seguire. A noi di Culturalismi si sono “raccontati” così… La parola a Luca De Martino, mente attiva del ‘gruppo’.

Chi siete?

Siamo IlCasoStanzino Entertainment, un’associazione che organizza eventi culturali di qualsiasi genere. La nostra passione ci ha dato maggiori opportunità nell’ambito musicale.
L’idea è nata da un gruppo di ragazzi che si vedevano realmente in uno stanzino.
In questo ambiente non accadeva nulla di particolare: ci informavamo, giocavamo alla playstation, passavano il tempo, non facevano nulla di diverso da quello che farebbe un gruppo di amici. L’evoluzione successiva è stata quella di aprire un blog nel quale venivano messi pensieri e avvenimenti (il blog non esiste più ndr.) e tutte le cose che ci venivano in mente…
Cosa è cambiato da allora?

Il passaggio è stato casuale. Dopo il primo anno di attività del caso stanzino (del blog), abbiamo deciso di fare la festa per il primo compleanno. Questa festa l’abbiamo organizzata in un locale noto di Isernia, ‘La strada discobar’, che ci ha permesso di organizzare questa festa a nostro modo. Dopo il successo della serata si è iniziato a parlare subito di noi e il blog era sempre più frequentato: abbiamo così iniziato a fare altre serate e concerti per le proloco di paesi limitrofi, che si popolavano soprattutto d’estate (come Capracotta e Vastogiraldi), dove avevamo contatti diretti con le persone.
Questo ci ha permesso di far crescere la nostra autostima, ci siamo convinti che continuando a lavorare in questo modo potevamo fare cose interessanti per le persone che intervenivano, e divertenti per noi. Questa era la cosa fondamentale. Uno dei momenti più importanti è stato il passaggio da gruppo di persone ad associazione, la forma migliore per interfacciarsi con le pubbliche istituzioni o locali privati.

Da chi è composta la vostra associazione? Quali sono stati i primi gruppi?

L’associazione è composta da Luca de Martino, Alessandra Crudele e Davide Di Bucci. Intorno al nucleo attivo gravitano tantissime altre persone, che collaborano con noi.

I primi gruppi sono stati Martinicca Boison, i Nobraino, i Goodfellas, successivamente La Fame di Camilla, Dente e altri gruppi italiani della scena indipendente. Si trattava di gruppi che si trovavano in una fase iniziale della loro attività.
Nell’ultima fase, ovviamente, il numero è cresciuto grazie anche all’Holzhaus Bavarese (nota birreria di Isernia, ndr.), che è diventato il ‘contenitore’ di queste serate, che avvengono solitamente con cadenza settimanale (ogni venerdì).

I concerti ora sono tutti gratuiti. Vorremo che la nostra attività fosse da esempio per chiunque voglia fare una cosa del genere, per far capire loro che l’unico modo è quello di non fermarsi mai e avere sempre stimoli, essere curiosi.
E il MArteLive?

Il Caso Stanzino è il titolare della tappa del MArteLive Molise. Abbiamo organizzato a Isernia, a giugno, la prima selezione, che ha riguardato tre arti in particolare: la musica, la pittura e la fotografia. C’è stata un’ottima partecipazione degli artisti molisani.

Quanto viaggiate per la selezione dei gruppi?

Girare è fondamentale. Soprattutto nella prima fase viaggiavamo sempre. Andavamo a sentirci concerti ovunque, senza porci minimamente il problema di chi potesse suonare.

Il punto di partenza è sempre il MEI, il Meeting delle etichette indipendenti di Faenza (quest’anno sarà organizzato a Bari, alla Fiera del Levante), dove si possono ascoltare tantissimi gruppi, scambiarsi idee e informazioni.

E’ a Faenza che è nato “tidòunadata”?

Dopo i primi tre anni come osservatori a Faenza, abbiamo deciso di esporre anche noi attraverso uno stand. Volevamo dare la possibilità di fare suonare gruppi che erano nel sommerso. “Tidòunadata” è un format diverso, soprattutto per gi artisti, perché a differenza di quello che accade di solito, ascoltiamo in live il loro demo.
Tra le ultime proposte da non perdere I JFK & La Sua Bella Bionda, faranno strada.

Fate sempre tutto solo con le vostre forze?

Non abbiamo più passioni di chi ama la musica in generale, ma forse abbiamo quello scatto in più dato dall’esigenza, dalla voglia, di fare ascoltare questi gruppi al maggior numero di persone possibile. Chi organizza gode del divertimento degli altri, perché lui già sa, già conosce quanto un concerto può essere divertente e bello.

Nel corso degli anni ci hanno aiutato molto i rapporti umani con persone come Lorenzo Kruger dei Nobraino, che ci ha aperto tantissime strade, sia per le conoscenze artistiche, che per il management.

Prossime date?
Le trovate sulla nostra pagina Facebook (il sito è in allestimento): si va da Franceso di Bella (cantante dei 24 grana) – che si esibirà insieme al cantante napoletano Bruno – a Oratio (che sarà secondo me il nuovo cantautore emergente della scena nazionale), passando per Roberto Dellera (Afterhours), fino ad arrivare a “Gli Scontati”, progetto di Lorenzo Kruger e Giacomo Toni, che si esibiranno in un tributo a Paolo Conte (pianoforte e voce).
Diamo una data a chi ci legge?
Certamente, potete scriverci. Saremo felicissimi di ascoltarvi.

Per maggiori info è possibile scrivere una mail a:
ilcasostanzino@yahoo.it

Per maggiori info sul M Arte Live:

http://www.martelive.it/

Foto & immagini, dall’alto verso il basso:

– logo Ilcasostanzino

– performance di Dente

– performance dei Jfk

– performance dei Nobriano

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked (required)

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>