di Claudio Consoli
EP #4
(le giornate si accorciano…strade buie o illuminate artificialmente… l’indulgenza del buio rende la città più attraente, bisbigliante, ma anche nebbiosa, intrigante e piena di misteri, come in un racconto o un film…)
1. “Angel”. 1998, album “Mezzanine” dei Massive Attack, un angelo si è perso in una Babilonia dove non ci sono giardini ad ingentilire le cime degli edifici, ma foreste di antenne ed insegne luminose e, soprattutto innumerevoli tentazioni, opportunità che passano veloci come le scie luminose delle auto in una foto dal tempo d’esposizione troppo lungo…
2. “Soft Mistake”. 1999, album “Fears Of Fours” dei Lamb, seguendo una scia, non più luminosa, ma una traccia, un indizio si varca la porta di un club, dove ritmo, bassi, sudore e corpi che si dimenano ci aprono gli occhi su un mondo underground, dove qualcosa è successo e forse avremmo preferito non scoprirlo…
3. “La Haine”. 2003, album “Enemy Of The Enemy” degli Asian Dub Foundation, la verità a volte è un pugno nei denti, provoca reazioni e sentimenti che non avremmo mai pensato di poter provare; l’adrenalina scorre nelle vene, lascia un sapore forte, duro ma caldo come il whisky torbato che ha bruciato le viscere prima che ci si torcessero…
4. “Bury The Evidence”. 2001, album “Blowback” di Tricky, ciò che è fatto non può essere cancellato, l’amara consapevolezza della vendetta consumata si mescola con una calma e inaspettata determinazione nel voler seppellire nell’oscurità ciò che nel buio di una notte è cominciato…
5. “Turn Around”. 1999, album “Close The Door” dei Terranova, silenziosamente e con la naturalezza di un predatore notturno, si voltano le spalle ad un’altra notte fatta di tutti gli opposti, di amore e odio, vita e morte, eros e thanatos…di questo è fatta la notte, di questo sono fatti alcuni o forse tutti gli uomini. Nessuno lo sa per certo, l’unica cosa certa è che siamo umani.
Per ascoltare le tracce musicali della E.P. e visionare i video correlati cliccate sul link seguente:
http://www.youtube.com/playlist?list=PL70A42B3999D2E141
Nota sulla playlist: più che dai testi stessi la narrazione è stata guidata in questo viaggio notturno, fra il cyberpunk e l’hard-boiled, dalle personali suggestioni ricavate dalla musica e dai titoli delle canzoni.
Curiosità sulla playlist:
“Angel” è stata usata in vari film (lo spassoso “The Snatch” di Guy Ritchie per esempio) e in serie tv, nonché eseguita come cover dai Sepultura, famoso gruppo metal brasiliano.
Uno dei membri fondatori degli Asian Dub Foundation, John Pandit, venne insignito nel 2003 del titolo di “Membro dell’ordine dell’impero britannico” per le attività sociali del gruppo e delle associazioni fondate da o grazie all’apporto dei suoi componenti, ma rifiutò il riconoscimento sostenendo che un vero premio sarebbe stato, ad esempio, il finanziare tali attività e associazioni, non premiarne i protagonisti.
Nell’album “Blowback” Tricky si può fregiare di varie collaborazioni illustri da parte di: Flea, Anthony Kiedis, John Frusciante e Josh Klinghoffer dei Red Hot Chili Peppers, Alanis Morrisette, Cindy Lauper ed altri.
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