di Francesco Bordi
È opportuno premettere che noi di Culturalismi.com, solitamente, non ci occupiamo di politica. Si tratta di una nostra tendenza editoriale. Tuttavia… Quando ci sono davvero poche trasmissioni ritenute culturalmente valide nel panorama dell’offerta televisiva sarebbe cosa gradita che i punti di vista che ci vengono espressi e le idee che ci vengono proposte siano mescolati in una soluzione OmOgEnEa. È davvero sintomo di una società civile e democratica il fatto che persone appartenenti ad una differente compagine politica e evidentemente di mentalità differente vengano messe a proprio agio dai propri ospiti e siano lasciate libere di esprimersi come vogliono su un argomento che fa da filo conduttore all’intera serata. Va benissimo, è davvero da ritenersi un esempio di grande civiltà ed intelligenza.
Sarebbe pertanto considerabile un gesto equipollente rispondere con la medesima gentilezza e quindi con lo stesso senso civico porsi consapevolmente nell’ambito di quella che potrebbe a tutti gli effetti considerata una serata importante ed utile ai fini dell’analisi e del perseguimento di un obiettivo sociale e nazionale COMUNE.
Risulta pertanto nettamente fuori luogo l’utilizzo del palco di una trasmissione nazionale in onda in prima serata ai fini di una poco celata propaganda politica sospettosamente faziosa nonché presumibilmente tesa a presentare l’azione contro le mafie come un impegno che solo negli ultimi due anni è stato affrontato in maniera soddisfacente, addirittura “senza precedenti”…
C’è differenza tra il palco ed il palcoscenico. Alle nazioni che ci seguono dall’Estero, alle genti, tutte le genti, a tutte le persone che siano di sinistra, di destra, di centro o ancora che non si sentano di appartenere a schieramento alcuno, sta a tutti, tutti quanti voi (e noi) capire chi deve stare dove…
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