Tra due amiche
La bottiglia che finisce all’ultimo sospiro,
l’idea di un bene effimero
che si dipana e spegne su qualche nota casuale,
la notte che avvolge tutto
e il sonno a misurare il confine
tra il vero e il desiderio di un momento,
di un incontro baciato dal di dentro.
L’abbraccio consacrato dal tempo dell’assenza,
la vita ritrovata sul fondo di un’idea,
gelosa di un bicchiere svuotato all’euforia.
La gioia immotivata, la gloria inventata,
il ritrovarsi infine al tocco della pelle.
È qui stasera che vorrei restare,
appeso all’appagarsi dei minuti
passati insieme a mani, sguardi, gesti,
e agli altri fruscii di un logoro,
insensato, imprescindibile volersi.
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