14 Giugno 2013, LIBRA in concerto – Roma (Report live)

di Marta Salini

(foto di Marta Salini © tutti i diritti riservati)Solitamente i componenti di una band  non dimenticano mai il loro primo live: un palchetto da quattro soldi, la chitarra a volume troppo alto, il basso che non si sente, un microfono che non vale niente.

Solitamente anche chi ascolta il primo live di una band non se ne dimentica: che cosa orribile sentire quei quattro ragazzetti che suonano, ce ne fosse uno che prendesse una nota giusta!

Fortunatamente non è capitato a me, con i Libra.

Sotto la label Volcan Records, i quattro ragazzi romani (Iacopo Sinigaglia, Gian Marco Ciampa, Alberto Paone e Federico Russo) portano in scena un vero e proprio spettacolo, complice anche il locale che si intona con la loro musica.  L’ambiente alternativo ed essenziale delle Officine San Lorenzo, riflette il sound della band electro/minimal. Alle 23,00 circa, davanti un pubblico numeroso, i Libra salgono sul palco per regalarci l’anteprima live del loro EP che uscirà a Settembre.

Mentre la band si sistema, io mi siedo su una poltrona esattamente davanti una cassa.  Le mie orecchie ne risentiranno un po’ ma la visione è ottimale.

I Libra non sono quel genere di band che si mette in mostra sul palco: tutti e quattro dietro i propri strumenti sembrano immersi unicamente in ciò che stanno suonando. Non posso giudicarli di grande presenza scenica ma al contrario sono molto raccolti.

Sin dall’inizio aleggia un’atmosfera intima tipicamente ambient. I sussurri riflessivi del cantante, la chiave di volta della musica elettronica, il ritorno alla quiete, sono espedienti musicali che verranno mantenuti per tutto il concerto.

Caratteristica della band, oltre l’espressività  vocale di Iacopo Sinigaglia, è la ritmica: grazie alla precisione del batterista Alberto Paone, tutta la dinamica è più intensa . Non c’è un punto che non esploda se non attraverso i tempi dei tamburi elettronici che accompagnano tutti i brani, alcuni miti, altri più movimentati e danzabili.

Gian Marco Ciampa, chitarrista, si destreggia sul manico in poche ma efficaci note. Gli arpeggi sfiorati con le dita si mescolano pacatamente alle composizioni arricchite dal synth di Federico Russo che, per problemi di salute, rinuncia al suo basso per questa serata.

Il lavoro accurato nell’esibizione è dovuto anche alle basi musicali cariche di molteplici ritmi e suoni pre-registrati:  permettono una musicalità piena ma a volte poco chiara per il volume elevato.

Il live è comunque tranquillamente sotto controllo, nulla preoccupa i Libra se non coinvolgere il pubblico che si scatena sulla canzone Vortice, la migliore della serata.

Dopo un bis con La Calma si chiude la serata e i Libra iniziano a distribuire adesivi con il loro logo anche questo molto minimal ma attraente.

Che dire? Io li terrò d’occhio! Consigliati a chi piace un ascolto soffuso, testi poetici e atmosfere pacate.

Consigliati anche a chi prende la vita troppo di fretta, La Calma dei Libra vi farà riflettere.

Tracklist:

La paura di Cloe

La calma

Vortice

Buio Immobile

Morbida

Zoe

La noia

Leccami

Per un assaggio della loro musica: https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=rAmmnC_3Uho

 

Per seguire i Libra: https://www.facebook.com/Libra.Official?fref=ts

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