Hans Zimmer (è) la voce nel cinema: La regia del suono

di Giulia Dessena

( immagine da www.whogottherole.com )La musica nel cinema lampeggia e scintilla, accompagna lo scorrere fugace dell’immagine dandone un senso.

A differenza della visione, l’ascolto crea per sua natura una situazione avvolgente cosi ché la musica, come un profumo, inebria e incanta.

Chi più di tutti è riuscito a far questo è il compositore tedesco Hans Zimmer.

Ha composto le musiche di oltre cento film, che hanno raccolto più di tredici miliardi di dollari nei botteghini mondiali.

Questo compositore ha iniziato a studiare musica da bambino e ha raggiunto il successo nell’ambito della musica pop come membro dei Buggles con il singolo Video Killed the Radio Star.

Ma il mondo delle musiche per il cinema era quello per cui era nato. È stato il lavoro da solista del 1988, Un mondo a parte, che ha catturato l’attenzione del regista Barry Levinson, chiedendogli di occuparsi di Rain man – l’uomo della pioggia , la prima pellicola americana di Zimmer.

L’istinto di Levinson si è dimostrato giusto e la candidatura all’Oscar per le musiche era solo la prima di sette complessive.

Dopo essersi trasferito a Hollywood, ha sperimentato il suo talento esplorando vari generi: il primo tentativo nel mondo dell’animazione con la pellicola del 1994 Il re leone, gli ha fatto vincere l’Oscar.

La sua carriera è stata contrassegnata da un’abilità unica nel muoversi tra generi diversi, così come tra film più piccoli e commedie come A spasso con Daisy, Green card – matrimonio di convenienza, Una vita al massimo, Qualcosa è cambiato e Tutto può succedere. Al fianco di blockbuster enormi tra cui Allarme rosso, Mission Impossible, Hannibal, Black Hawk Down, L’ultimo Samurai, la trilogia di Pirati dei Caraibi, Batman Begins e Il codice da Vinci.


Nel percorso di Zimmer (fatto di progetti sempre nuovi e accattivati), la sua abilità nell’innovare e reinventare i generi è forse quella che spicca maggiormente. Le colonne sonore che ha realizzato parlano da sole: che si tratti di un titolo drammatico come Rain Man, l’azione di Black Rain – pioggia sporca di Ridley Scott, la Storia de Il gladiatore, la guerra ne La sottile linea rossa di Terrence Malick o il mondo dei fumetti con Il cavaliere oscuro.


Il suo straordinario talento non è solo quello di creare un certo tipo sonorità: riesce quasi a  disegnare un ambiente per lo spettatore e realizzare uno specifico effetto attorno al quale ruota tutta la storia del film. La musica di Zimmer è una musica “sorniona”, le sue melodie lavorano ai fianchi dello schermo creando dei colori timbrici che si lasciano percepire, attraversare e guidare dai movimenti della macchina da presa.

Un ritmo dell’immagine, quello del compositore, che non smette di essere presente e di creare quella particolare atmosfera fatta di una musica per gli occhi. Un suono dell’immagine e l’immagine del suono, dunque, che unisce e sintetizza la bellezza di due arti (quella figurativa e quella musicale) che insieme, rendono sublime un’arte unica: il cinema.

Per ulteriori info sul maestro: http://www.hans-zimmer.com/

 

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