di Fabio Migneco
E’ da almeno un lustro che si attendeva questa pellicola che riunisce alcuni dei personaggi più importanti della Casa delle Idee, visti sfilare al cinema uno dopo l’altro con risultati discontinui ma sempre interessanti. La Marvel come sempre ha fatto le cose in grande ed essendo ormai una multinazionale a tutti gli effetti (inglobata nientemeno che dalla Disney) ha confezionato il film ideale per tutti i tipi di pubblico, dagli adulti ai bambini (che si coltiva con scaltrezza tra albi per i più piccoli alle versioni animate al merchandising infinito e variopinto), dai cultori dei suoi fumetti agli appassionati dei loro film, fino al semplice spettatore occasionale che va a vederlo perché è il film del momento.
Al timone c’è Joss Whedon, l’autore cult di serie come Buffy e Firefly, nonché di alcune interessanti produzioni con le quali si diverte come un matto a decostruire l’impianto narrativo dei suoi generi di riferimento (proprio in questi giorni nelle sale c’è una sua produzione in tal senso, Quella casa nel bosco, summa di molto dell’horror che conta).
Whedon riesce egregiamente nell’impresa non facile di amalgamare humour e azione, riferimenti allo sterminato universo Marvel e guizzi propri. Coadiuvato da un reparto tecnico di tutto rispetto, ottimizza le scene ad alto tasso di effetti speciali e le controbilancia con un cast in assoluto stato di grazia.
Forti del loro carisma di interpreti e di quello dei loro personaggi gli attori danno il meglio e quando sono finalmente tutti insieme fanno decollare il film e non fanno affatto pesare le oltre due ore di durata. Robert Downey Jr. è ancora una volta mattatore nei panni di Tony Stark – Iron Man, ma davvero tutti hanno i loro momenti di gloria, compresa la supersexy Johansson, fino al Fury di Samuel L. Jackson (che finalmente stavolta due schiaffi li dà pure lui…).
Certo non tutto quadra, anzi, la sceneggiatura sta quasi tutta in un paio di fogli ed è anche piena di buchi (ma lo sono anche quelle dei Batman di Nolan, eppure lui è idolatrato da tutti, così, a prescindere, al di là del suo vero valore che è alto beninteso, ma non così come tutti vogliono far credere), ma i protagonisti funzionano, la battaglia è spettacolare quanto basta, Mark Ruffalo dà vita a un Hulk più convincente dei suoi predecessori e il divertimento assicurato.
Un prodotto sicuramente azzeccato che ripaga l’attesa e fa ben sperare per le derive future dei Marvel movies.
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