40 Carati (Man on a Ledge – Usa 2012 – Asger Leth

di Fabio Migneco

 

(immagine da http://mr.comingsoon.it/imgdb/locandine/big/48731.jpg)Ecco un buon esempio di cinema d’intrattenimento medio, che non sconvolge niente e nessuno ma non annoia, non è sciatto né fatto tanto per. Con una premessa interessante (un ex poliziotto incastrato per qualcosa che non ha fatto che evade e si piazza sul cornicione di un albergo di New York minacciando di volersi buttare giù – In questo senso il titolo originale è più letterale e mantiene il mistero dell’assunto) il regista semi-debuttante Asger Leth riesce a orchestrare un buon thriller dosando suspense e ironia, con un pizzico di denuncia verso lo scellerato nuovo capitalismo. Sceglie un cast di ottimi professionisti, a partire dal Sam Worthington di Avatar (finalmente usato al meglio), passando per la sempre adorabile ed efficace Elizabeth Banks fino all’ex Billy Elliot Jamie Bell, il regista indie Edward Burns, Anthonie Mackie, la sexy Génesis Rodriguez e il valore aggiunto Ed Harris nella parte dell’odioso e arrivista villain di turno.

Situazioni ormai classiche per lo spettatore vengono trattate con la giusta freschezza e non manca qualche colpo di scena o capovolgimento ben assestato nella trama. Un film certo non imprescindibile, ma comunque una piccola pellicola che va dritta al punto, con un suo stile e con senso del ritmo, senza vendere fumo e tenendo fede alle premesse del suo accattivante trailer, per una serata senza pensieri ma nemmeno sprecata.

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